lunedì 5 novembre 2007

Il RaccontaRaduno 2007 di PippoBaudo

Introduzione doverosa prima dei racconti....
Venditti cantava "Eravamo trentaquattro quelli della terza E...." sulle valide note di "Every little thing she does is magic" dei Police.
Perché questa introduzione? direte voi. Fondamentalmente perché da una parte anche i Police si sono radunati quest'anno, dall'altro perché numericamente eravamo a dormire più o meno in numero Vendittiano presso l'Hotel Savona Salus di Montecatini Terme; e questo già da solo è un risultato più che di prestigio che ci deve far riflettere.
Abbiamo chiuso da un pezzo la sezione di Starcraft, che fu il nostro Primo Motore e la causa scatenante di tutto, ma il Clan, piuttosto che sfaldarsi, ha continuato a vivere più resistente che mai grazie semplicemente ad una mailing list, a riprova di una voglia di stare insieme decisamente notevole. E se dopo sette raduni continuiamo a lottare con le unghie per organizzare l'ottavo contro tutti gli imprevisti, permettetemi di essere molto felice di ciò.
Starcraft 2 è alle porte (metaforicamente parlando)... . forse è da pazzi pensare ad una seconda giovinezza del Clan su Bnet?
E forse dovremo riaprire la sezione Starcraft... ...

Prologo
Ottobre 2006.
Lido di Jesolo.
Hotel Shining (e chi si ricorda i corridoi sa perché)
Arriva Magomer.
Arriva Vasco.
Si attaccano i computer.
Rospo indossa le ciabatte.
Polluce dice: “Stanchi del solito raduno? Affidati con fiducia agli MSS!”.
Dark Side a cena racconta: “E ti salvo iooooo!!!”.
Magomer viene infamato per il suo lavoro durante una pausa caffè da Obi e Pippo.
Poi si gioca.
Poi si staccano i computer.
Poi si torna a casa.
E con questo abbiamo risolto la cronaca essenziale del raduno MSS 2006.
E che non si dica che non l'ho fatto!
Trama

Parte 1. Overture. NonsoloVasco
26 Ottobre 2007
Montecatini Terme.
Giornata uggiosa.
Ora di pranzo.
Il signor Aldo e consorte giungono all'Hotel Savona Salus. Scaricano i bagagli, si sistemano, e il signor Aldo monta il suo computer. All'accensione di quest'ultimo, il signor Aldo diventa ufficialmente Vasco[MSS] e celebra, al solito per primo, l'inaugurazione dell'annuale raduno MSS.

Parte 2. Pippebbaude e Haugay
26 Ottobre 2007
Pescia
Mattinata piovosa.
Il signor Furio è in piena attività lavorativa, ma la sua testa è decisamente altrove, a Montecatini, una volta tanto non per le ucraine di zona. Ha organizzato il raduno di cui sopra, e tra poche ore saprà se la sua opera è stata valida o meno. La responsabilità per lui è tanta, ed è neofita in tale compito. Incrocia le dita, e si dirige verso il suo prossimo cliente.
Nel frattempo... ..
Torino
Mattinata incerta.
Il signor Augusto, vestito come la bella lavanderina (o come Freddy Mercury nel video “I want to break free”, fate voi), sta alacremente stirando le magliette ufficiali del raduno MSS. E' sovraeccitato da una parte per l'ennesimo raduno che va ad iniziare, dall'altra per il tanga leopardato che gli si ficca fra le natiche, indumento che suole portare mentre si dà ai lavori domestici sotto l'occhio vigile della signora Paola e del cane Sasha. Terminerà l'opera verso le tre del pomeriggio, per poi partire alla volta di Montecatini.

Parte 3. Le Obiadi e, conseguentemente, le Gipsiadi
26 Ottobre 2007
Confine Italo Sloveno
Notte fonda
Destatosi da sonni inquieti, il signor Cristiano, tacitati i troll che bivaccano di fronte alla sua dimora, si mette in viaggio verso Montecatini Terme, con lo scopo di prelevare lungo la strada la Gippa dalle parti di Gran Burrone. Gli fanno compagnia il suo fido anello magico, il mago Gandalf e un hobbit gay di nome Dildo Baggins (o almeno è quello che il signor Cristiano crede stordito dal sonno). In realtà è solo, e solo sa che dovrà prima o poi fermarsi a prendere la Gippa e con lei e con quattro computer al seguito traversare tre continenti prima di arrivare a destinazione.
Il destino infausto gli mette infatti di fronte prima la terribile “Barriera di Mestre”, un mostro a più fauci che le leggende raccontano capace di irretire i viandanti con il suo suono melodioso (“inserire PRIMA il biglietto e POI la tessera”) e trattenerli per ore.
Quindi, superata la valle della Disperazione Padana, ecco il terribile “Raccordo Bolognese”, un laocoontico insieme di macchine, fumi al monossido, cemento e tortellini, il tutto legato insieme dall'assordante melodiare dei clacson e mantecato a infamie. Per superarlo il signor Cristiano dà fondo a tutta la potenza del suo veicolo che, opportunamente modificato, riesce in queste condizioni a fare ben tre bestemmie con un litro.
La Gippa, nel frattempo raccattata, subisce silente ma con vescica sempre più insofferente le intemperanze vocali del suo compagno di viaggio.
Infine, dopo Bologna, ecco la più terribile di tutte le prove, il terribile “Valico dell'Appennino” . L'inizio sembra semplice, ma svalicata la cima ecco presentarsi prima le forche caudine degli “Autovelox mannari”, quindi l'invincibile “Codone di Tir”, venti chilometri di ammassi lamierati e soprattutto IMMOBILI.
Dopo ore e ore di viaggio il signor Cristiano perde il senno e comincia a tempestare il signor Furio, già trasformatosi in PippoBaudo[MSS] , di telefonate via via più sconnesse. All'arrivo saprà pronunciare solo le parole “Cibo”,”Traffico” , “Miottessoooro” e “Cazzo”.
Si riavrà qualche ora più tardi, ma per due giorni rimane convinto di essere Gandhi e il suo pacifismo a oltranza lo rende fin troppo malleabile a Starcraft.

Parte 4. I quattro dell'oca selvaggia (e del computer ipervitaminizzato)
26 Ottobre 2007
Montecatini Terme
Pomeriggio inoltrato
Partiti da Milano, i fantastici quattro Dark Side, Mattia, Luca e Dart Vader (da stabilirsi chi deve essere la donna invisibile) raccattano Silver Surfer Squarta presso la tangenziale e si dirigono verso sud. Il pulmino è stipato all'inverosimile e l'atmosfera si fa via via sempre più tesa, soprattutto perchè il computer di Luca e quello di Dart Vader litigano su chi deve stare al posto a fianco al guidatore, mentre quello di Dark Side soffre il mal d'auto e passa l'intero viaggio a vomitare su Squarta. I proprietari dei computer vengono zittiti e messi nel portabagagli, mentre il computer di Mattia si mette al volante, col portatile di Squarta come navigatore. Giunti a destinazione, i computer si scaricano da soli e si montano in sala computer, stabilendo una roccaforte impenetrabile al centro del tavolo. Inoltre si connettono ad un mini hub a quattro porte, lasciando fuori il resto della lan, e fanno partire Command and Conquer 3. Ai quattro proprietari non resta che accettare la situazione imposta dall'intelighenzia silicea. Si salva il solo Squarta, che minacciando con un cacciavite il suo Hal 9000 portatile, riesce ad unirsi agli altri del Clan.

Parte 5. Ovvero una cronaca semiseria di un raduno
Venerdì
Vasco al solito prende un mese di ferie pur di arrivare primo al raduno. Per lui è una questione di orgoglio, e teme il fuoriquota Magomer che l'anno prima gli insidiò la pole position a Jesolo. Il Mago però non parteciperà al raduno, almanaccando la scusa puerile del lavoro (e uno che lavora due giorni al mese ha non poco fegato a fare tali affermazioni) .
Alla spicciolata cominciano ad arrivare i primi MSS, in ordine che ignoro, ed alle sei di sera sono già presenti almeno una dozzina di persone.
La Squadriglia Madunina ha creato un muro fortificato al centro del tavolo sfoggiando quattro computer da competizione (almeno rispetto alla media MSS) di potenza seconda solo alla stazza; gli altri si accomodano alla bell'e meglio nei posti limitrofi. L'arrivo di PippoBaudo segna il primo e unico dramma tecnico. Egli posiziona il suo cubetto mignon a sfregio a fianco alla torre gemella di Dart Vader, ma non appena lo accende crea un black out nell'albergo e nei quartieri limitrofi.
La colpa, si capirà poco dopo, è della prolunga difettosa fornita dal padre di Andrea, il proprietario del Savona, ossia l'incosciente che ci ha ospitato quest'anno.
Il cambio di presa elettrica giova non poco all'ambiente, e finalmente ci si può dedicare alla configurazione delle rete, che ovviamente non ne vuole sapere di funzionare a modino.
Verso le sei e quaranta del pomeriggio compare in sala il naso di Trotty, salutato con enfasi da tutti.
Ci si affanna sui computer intenti a configurare il tutto fino alle sette e mezzo, ora in cui è stata stabilita la cena.
L'allegra comitiva si palesa un po' caciarona verso la sala da pranzo, dove già sono al desco un gruppo di cariatidi americani, che li osservano con sguardi di muto rimprovero.
Verso le otto Obiuan, ormai in crisi come un tossico in assenza di metadone, comincia a contattare Pippo lamentandosi, con espressioni varie e colorite, del traffico che lo attanaglia dalla partenza e che ha raggiunto la sua cuspide nel tratto Appenninico. A dieci chilometri dall'uscita per la A11, e senza possibilità di fuga alcuna, il nostro e la Gippa sono miseramente inchiodati fra i Tir. Obi elemosina un piatto caldo da tenere da parte, convinto ormai di farci colazione.
Verso le otto e mezzo, con molti MSS a cena, ecco finalmente arrivare Trotty, accolto da applausi scroscianti.
Poco dopo è il turno di Esano e famiglia, seguiti finalmente dal capoclan Gollum...ehm. .. Obi con Gippa
Di Haug nessuna nuova. Causa infatti l'idefesso lavoro di stiro delle magliette con l'aiuto di Paola, i poveracci sono partiti tardissimo da Torino, arrivando di conseguenza ad un'ora improba.
Finita la cena, e finalmente risolti i problemi di Lan, ecco che Vasco e Pippo tentano la carta gobba di Company of Heroes. L'idea sarebbe notevole, se non fosse che tra l'installazione del gioco sulle macchine sprovviste e l'applicazione di relative patch si buttano via un paio di ore buone. Obi, ormai provato allo spasimo dal viaggio, mal digerisce la cosa, e comincia ad imprecare prima contro la lentezza dell'istallazione, poi contro la lentezza delle patch, infine, quando tutto sembra a posto, cala la beffa che una parte dei computer non vede le partite create. Risolta anche questa faccenda da un PippoBaudo in stato modalità provvisoria da sonno (il casino lo aveva fatto lui), finalmente si parte. Due minuti di partita memorabile, finchè uno dei computer se ne esce dalla Lan, dando la vittoria allo schieramento avverso. Obi commenta sarcasticamente che dopo due ore di istallazione e due minuti di partita vincere gli era sembrato troppo facile. Con un caloroso vaffa si libera di Company of Heroes e si lancia su Starcraft, negandosi durante tutto il raduno per qualsiasi partita a Company.
Sconfitti ma non domi, Vasco e Pippo insistono col giocone sulla seconda guerra mondiale, mentre altri si districano fra Starcraft e il mai dimenticato Revolt.
Nel frattempo la Brigata Milano insiste a Command and Conquer 3, e continuerà con lo stesso gioco per tutto il raduno, eccezion fatta per Dark Side cui prudono non poco le mani a Revolt e i pad a Pro Evolution Soccer. La maledizione del monogioco dunque colpisce ancora (ricordiamo negli anni passati Barto con Need for Speed e Zoe con World of Warcraft), ma stavolta è stata una epidemia di gruppo.
Ci si picchia di qua, ci si pilona di là, finché Dark Side evoca PippoBaudo per una sgranchita a Pro Evolution. Il Pippone non si fa pregare, voglioso di rivincita dall'umiliazione dell'anno precedente con una ventina di partite perse (ossia TUTTE quelle giocate contro Dark), seguito a ruota da Squarta ed Haug, . Sarà l'amichevole precampionato, sarà la stanchezza, ma a sorpresa il Pippo straccia di brutto un Dark Side mai in partita. Mai vittoria fu più inutile e foriera di sventura, come avrà a provare il buon Pippo.
L'ora diventa tarda, e il fisico non più ventenne di molti ma non di Xenex consiglia una ritirata per godere al meglio del sabato, storicamente il giorno clou dei raduni. (Piccola nota a latere, la foto di Xenex estratta dal cilindro da Squarta in occasione del mini raduno torinese è quasi commovente.. ....)

Sabato
Dopo una corposa colazione (per qualcuno ovviamente da considerarsi ultimo pasto del venerdì prima di coricarsi), ci si appronta per la giornata più importante.
Sono attesi vari MSS e Wowwisti toscani che, grazie alla vicinanza, si sono permessi il lusso di non dormire in albergo. Tra questi i Dioscuri Polluce e Castore e il mitico Zoe. Alla fine tra accompagnatori e occasionali si conteranno più di quaranta persone.
Per quel che riguarda i giochi, indubbiamente il buon vecchio Starcraft la fa da padrone, ma sempre più MSS vengono irretiti nella tela Vaschiana di Company of heroes. Tra questi ElBarto si mostra generale di indubbia baldanza, mentre altri hanno faticato un poco ad entrare nelle meccaniche del gioco. Toi ancora piange la fine di un intero plotone di carri armati devastati dai potenti obici di Vasco mentre erano in disparte per riparazioni. ....
Jimmy intanto raduna tutti i parenti sparsi in Italia e gli concede udienza durante il raduno. Purtroppo (per me) decide di far partecipare al raduno anche il suo amico Alessandro, che purtroppo (sempre per me) decide di partecipare alla quarta edizione della Pro Evolution Soccer MSS Cup. A dimostrazione della sempre maggiore popolarità del giochillo in questione, stavolta siamo riusciti ad organizzare una vera e propria coppa con ben otto partecipanti, ossia Dark Side, Haug, Squarta, Jimmy, Alessandro, PippoBaudo, Zoe e due Wowwisti che si alternavano con la stessa squadra tra il primo e il secondo tempo.
In gare tirate sulle due partite (di andata e di ritorno), i quattro semifinalisti a scontrarsi finiscono per essere Dark Side contro Squarta e PippoBaudo contro Alessandro. Grande la cornice di pubblico ad incitare i giocatori in campo, e alla fine delle doppie sfide arrivano in finale Dark Side e Alessandro. Non poco hanno però da recriminare sia PippoBaudo sia Squarta. Il primo per l'incredibile semifinale di andata, in cui la palla non ne voleva assolutamente sapere di entrare nella porta di Alessandro neanche fosse murata, mentre dall'altra parte il suo portiere si limitava a passare la palla agli avversari ad ogni tiro che subiva (tre gol di Alessandro su tre respinte del portiere di Pippo nel primo tempo sugli unici tre tiri in porta fatti). Squarta, dal canto suo, nella tiratissima doppia sfida con Dark, si trovava a riaprire la gara nella seconda semifinale, peraltro dominata, grazie ad un calcio di rigore che però si stampava sul palo. Aggiungiamoci i miracoli del portiere di Dark e si può capire facilmente la rabbia del buon Squartino.
La finale viene seccamente vinta da Dark Side, che si conferma Campione MSS di Pro Evolution per il secondo anno consecutivo.
Per ragioni di tempo (le quattro del mattino sono un'oraccia) si decide di soprassedere alla finalina terzo e quarto posto.
Alla spicciolata ci si rintana a dormire, per tirare fuori un po' di energie per la domenica

Domenica
Dalle prime ore del mattino gli indefessi del mouse e della tastiera si danno battaglia soprattutto a Starcraft. Viene proposta una tenzone a risorse condivise, e la coppia formata da Zeppolo e Obi, sulla carta difficilmente battibile, vede quest'ultimo, appena sveglio, prodursi nel suo personalissimo “Rush di scusanti”, secondo definizione Zeppolesca, per giustificare la misera partita che stava giocanco (...mi sono appena alzato... ho ancora sonno... ho un filo di mal di testa... le cavallette.. .. gli alieni....).
Stranamente, a parte Revolt e Pro Evolution, si continua a giocare solo a strategici in tempo reale, le cui differenti ambientazioni e meccaniche di gioco mal nascondono il problema di fondo evidenziato da Obi e da Pippo in riferimento a Command and Conquer 3; ossia che poteva essere anche Command and Conquer 1000, tanto alla fine devi sempre distruggere l'avversario! I più talebani potrebbero dire che in giochi tipo Company of Heroes esiste anche una modalità in cui la vittoria va per conquista e mantenimento di punti strategici, senza dover distruggere l'avversario; ma alla fine il solo PippoBaudo gradiva questo genere di modalità, mentre tutti erano presi verso il classico “Distruzione totale” (“Sei sicuro che non preferiresti una bella partita a scacchi?” - “No, ho detto Guerra Termonucleare Globale!!” - “Come desideri”).
Latitanti oltre ogni previsione gli sparatutto in prima persona, a parte una dimostrazione di Luca con Bioshock e il demo di Call of Duty 4 (Che robbbbaaaa!! !!), in ogni caso solo single player.
Nel pomeriggio cominciano gli arrivederci, che si protraggono fino a cena. Un manipolo di irriducibili resta ancora una notte, per ripartire il lunedì.

Lunedì (Appendice)
Vasco Gippa Obi Haug e i Fantastici Quattro con Silver Squarta pernottano e danno un ultimo senso al raduno con le ultime partite del lunedì mattina. PippoBaudo, lavorando quel giorno a Montecatini, si presenta per un caffè mancando per pochi minuti il gruppetto milanese in partenza e in seguito si aggrega anche a pranzo.
Il dovere di cronaca mi costringerebbe a citare anche un episodio poco piacevole occorso lunedì mattina, ma essendo il problema assolutamente rientrato e dato che sono un despota e non ho la minima intenzione di fare cronaca imparziale, sorvolerò sulla questione. Nulla che comunque possa rovinare un raduno come al solito di notevole spessore.
Vi lascio, prima delle sempre attese statistiche idiote di fine racconto, con una considerazione fatta da me e da Vasco sul prossimo raduno. Io sono per ruotare le sedi, Vasco per rimanere in posti conosciuti. Nel primo caso i vantaggi sarebbero nella possibilità dì vedere posti nuovi (e penso soprattutto a chi deve accompagnarci) , con la possibilità di una equa ripartizione degli spostamenti (quest'anno in Toscana va bene da Bologna in giù, un altro anno in Piemonte va bene al Nord Ovest, un anno a Roma va bene ai romani etc etc.) Nel secondo caso il vantaggio (che riconosco essere notevole) si traduce nel fatto che chi ci ospita già ci conosce e sa quali sono le nostre esigenze, e non è un discorso trascurabile, dato che il problema spesso è la sala per i computer e il relativo costo.
Riflessione da fare per il prossimo raduno... senza contare che se fosse già uscito Starcraft 2 il gruppo potrebbe anche essere più numeroso.
Con questo ho finito.
Vi lascio alle solite statistiche beote.

Parte 6
Epilogo, ossia le statistiche idiote di PippoBaudo
Maggior numero di computer accesi: 19, contati il sabato pomeriggio
Maggior numero di computer totali: 21, compresi i due mai accesi di Gippa e Obi
Maggior numero di bestemmie al chilometro: Obiuan in autostrada
Maggior numero di bestemmie nell'unità di tempo: PippoBaudo nella semifinale di andata contro Alessandro
Tricipite più sviluppato del clan: Haug dopo lo stiro di tutte le magliette
Faccia più bella del raduno: il portiere notturno alle due di notte alla vista di Vasco e PippoBaudo che gli chiedevano il collegamento ad internet per scaricare la patch di Company of Heroes “sennò non possiamo giocare”
Miglior frase del raduno: Zeppolo, col “Rush di scusanti “ riferito ad Obi
Miglior stratega: i Fantastici quattro, con veri e propri consigli di guerra per battere un computer
Massima velocità raggiunta: Pippobaudo, 21 km all'ora, mentre installa Company of heroes su tutti i computer che gli capitano a tiro.
Minimo storico di copie di backup eseguite: domenica, con esemplari rarissimi.
Refrain del raduno: Haug: “Una flotta dal pianeta Trotty.....Una flotta dal pianeta Toi....)
Maggior numero di parenti presenti: Jimmy, che copriva fino al terzo grado di parentela.
Un applauso a chi ha partecipato e a chi ci ha accompagnato.
E sogno di vedervi mentre vi applaudite davanti al computer, ovviamente sul posto di lavoro, dove state leggendo a sbafo la posta!
Besos a todos.

PippoBaudo[MSS]
Citaredo del Clan
Fu consigliere del Clan
Neo organizzatore di raduni del Clan

2 commenti:

Trotty ha detto...

bellaaaaaaaaa, l'ho letto tutto e non contesterò le incongruenze temporali che comunque mi fanno arrivare ben 2 volte!

Anonimo ha detto...

Sarà memorabile l'onta che il mio prematuro arrivo a Jesolo, nel 2006, provocò nei Vaschisti.

Forse anche la faccia di Vasco nel vedersi usurpato sarà difficile da dimenticare ;P