sabato 26 aprile 2008

Il Fondatore si è riprodotto!

Laura e Francesco annunciano la nascita del piccolo ma non troppo (kg. 3,014) RAFFAELLO!!
Gaudia e tripudio magno!!

lunedì 5 novembre 2007

Il RaccontaRaduno 2007 di PippoBaudo

Introduzione doverosa prima dei racconti....
Venditti cantava "Eravamo trentaquattro quelli della terza E...." sulle valide note di "Every little thing she does is magic" dei Police.
Perché questa introduzione? direte voi. Fondamentalmente perché da una parte anche i Police si sono radunati quest'anno, dall'altro perché numericamente eravamo a dormire più o meno in numero Vendittiano presso l'Hotel Savona Salus di Montecatini Terme; e questo già da solo è un risultato più che di prestigio che ci deve far riflettere.
Abbiamo chiuso da un pezzo la sezione di Starcraft, che fu il nostro Primo Motore e la causa scatenante di tutto, ma il Clan, piuttosto che sfaldarsi, ha continuato a vivere più resistente che mai grazie semplicemente ad una mailing list, a riprova di una voglia di stare insieme decisamente notevole. E se dopo sette raduni continuiamo a lottare con le unghie per organizzare l'ottavo contro tutti gli imprevisti, permettetemi di essere molto felice di ciò.
Starcraft 2 è alle porte (metaforicamente parlando)... . forse è da pazzi pensare ad una seconda giovinezza del Clan su Bnet?
E forse dovremo riaprire la sezione Starcraft... ...

Prologo
Ottobre 2006.
Lido di Jesolo.
Hotel Shining (e chi si ricorda i corridoi sa perché)
Arriva Magomer.
Arriva Vasco.
Si attaccano i computer.
Rospo indossa le ciabatte.
Polluce dice: “Stanchi del solito raduno? Affidati con fiducia agli MSS!”.
Dark Side a cena racconta: “E ti salvo iooooo!!!”.
Magomer viene infamato per il suo lavoro durante una pausa caffè da Obi e Pippo.
Poi si gioca.
Poi si staccano i computer.
Poi si torna a casa.
E con questo abbiamo risolto la cronaca essenziale del raduno MSS 2006.
E che non si dica che non l'ho fatto!
Trama

Parte 1. Overture. NonsoloVasco
26 Ottobre 2007
Montecatini Terme.
Giornata uggiosa.
Ora di pranzo.
Il signor Aldo e consorte giungono all'Hotel Savona Salus. Scaricano i bagagli, si sistemano, e il signor Aldo monta il suo computer. All'accensione di quest'ultimo, il signor Aldo diventa ufficialmente Vasco[MSS] e celebra, al solito per primo, l'inaugurazione dell'annuale raduno MSS.

Parte 2. Pippebbaude e Haugay
26 Ottobre 2007
Pescia
Mattinata piovosa.
Il signor Furio è in piena attività lavorativa, ma la sua testa è decisamente altrove, a Montecatini, una volta tanto non per le ucraine di zona. Ha organizzato il raduno di cui sopra, e tra poche ore saprà se la sua opera è stata valida o meno. La responsabilità per lui è tanta, ed è neofita in tale compito. Incrocia le dita, e si dirige verso il suo prossimo cliente.
Nel frattempo... ..
Torino
Mattinata incerta.
Il signor Augusto, vestito come la bella lavanderina (o come Freddy Mercury nel video “I want to break free”, fate voi), sta alacremente stirando le magliette ufficiali del raduno MSS. E' sovraeccitato da una parte per l'ennesimo raduno che va ad iniziare, dall'altra per il tanga leopardato che gli si ficca fra le natiche, indumento che suole portare mentre si dà ai lavori domestici sotto l'occhio vigile della signora Paola e del cane Sasha. Terminerà l'opera verso le tre del pomeriggio, per poi partire alla volta di Montecatini.

Parte 3. Le Obiadi e, conseguentemente, le Gipsiadi
26 Ottobre 2007
Confine Italo Sloveno
Notte fonda
Destatosi da sonni inquieti, il signor Cristiano, tacitati i troll che bivaccano di fronte alla sua dimora, si mette in viaggio verso Montecatini Terme, con lo scopo di prelevare lungo la strada la Gippa dalle parti di Gran Burrone. Gli fanno compagnia il suo fido anello magico, il mago Gandalf e un hobbit gay di nome Dildo Baggins (o almeno è quello che il signor Cristiano crede stordito dal sonno). In realtà è solo, e solo sa che dovrà prima o poi fermarsi a prendere la Gippa e con lei e con quattro computer al seguito traversare tre continenti prima di arrivare a destinazione.
Il destino infausto gli mette infatti di fronte prima la terribile “Barriera di Mestre”, un mostro a più fauci che le leggende raccontano capace di irretire i viandanti con il suo suono melodioso (“inserire PRIMA il biglietto e POI la tessera”) e trattenerli per ore.
Quindi, superata la valle della Disperazione Padana, ecco il terribile “Raccordo Bolognese”, un laocoontico insieme di macchine, fumi al monossido, cemento e tortellini, il tutto legato insieme dall'assordante melodiare dei clacson e mantecato a infamie. Per superarlo il signor Cristiano dà fondo a tutta la potenza del suo veicolo che, opportunamente modificato, riesce in queste condizioni a fare ben tre bestemmie con un litro.
La Gippa, nel frattempo raccattata, subisce silente ma con vescica sempre più insofferente le intemperanze vocali del suo compagno di viaggio.
Infine, dopo Bologna, ecco la più terribile di tutte le prove, il terribile “Valico dell'Appennino” . L'inizio sembra semplice, ma svalicata la cima ecco presentarsi prima le forche caudine degli “Autovelox mannari”, quindi l'invincibile “Codone di Tir”, venti chilometri di ammassi lamierati e soprattutto IMMOBILI.
Dopo ore e ore di viaggio il signor Cristiano perde il senno e comincia a tempestare il signor Furio, già trasformatosi in PippoBaudo[MSS] , di telefonate via via più sconnesse. All'arrivo saprà pronunciare solo le parole “Cibo”,”Traffico” , “Miottessoooro” e “Cazzo”.
Si riavrà qualche ora più tardi, ma per due giorni rimane convinto di essere Gandhi e il suo pacifismo a oltranza lo rende fin troppo malleabile a Starcraft.

Parte 4. I quattro dell'oca selvaggia (e del computer ipervitaminizzato)
26 Ottobre 2007
Montecatini Terme
Pomeriggio inoltrato
Partiti da Milano, i fantastici quattro Dark Side, Mattia, Luca e Dart Vader (da stabilirsi chi deve essere la donna invisibile) raccattano Silver Surfer Squarta presso la tangenziale e si dirigono verso sud. Il pulmino è stipato all'inverosimile e l'atmosfera si fa via via sempre più tesa, soprattutto perchè il computer di Luca e quello di Dart Vader litigano su chi deve stare al posto a fianco al guidatore, mentre quello di Dark Side soffre il mal d'auto e passa l'intero viaggio a vomitare su Squarta. I proprietari dei computer vengono zittiti e messi nel portabagagli, mentre il computer di Mattia si mette al volante, col portatile di Squarta come navigatore. Giunti a destinazione, i computer si scaricano da soli e si montano in sala computer, stabilendo una roccaforte impenetrabile al centro del tavolo. Inoltre si connettono ad un mini hub a quattro porte, lasciando fuori il resto della lan, e fanno partire Command and Conquer 3. Ai quattro proprietari non resta che accettare la situazione imposta dall'intelighenzia silicea. Si salva il solo Squarta, che minacciando con un cacciavite il suo Hal 9000 portatile, riesce ad unirsi agli altri del Clan.

Parte 5. Ovvero una cronaca semiseria di un raduno
Venerdì
Vasco al solito prende un mese di ferie pur di arrivare primo al raduno. Per lui è una questione di orgoglio, e teme il fuoriquota Magomer che l'anno prima gli insidiò la pole position a Jesolo. Il Mago però non parteciperà al raduno, almanaccando la scusa puerile del lavoro (e uno che lavora due giorni al mese ha non poco fegato a fare tali affermazioni) .
Alla spicciolata cominciano ad arrivare i primi MSS, in ordine che ignoro, ed alle sei di sera sono già presenti almeno una dozzina di persone.
La Squadriglia Madunina ha creato un muro fortificato al centro del tavolo sfoggiando quattro computer da competizione (almeno rispetto alla media MSS) di potenza seconda solo alla stazza; gli altri si accomodano alla bell'e meglio nei posti limitrofi. L'arrivo di PippoBaudo segna il primo e unico dramma tecnico. Egli posiziona il suo cubetto mignon a sfregio a fianco alla torre gemella di Dart Vader, ma non appena lo accende crea un black out nell'albergo e nei quartieri limitrofi.
La colpa, si capirà poco dopo, è della prolunga difettosa fornita dal padre di Andrea, il proprietario del Savona, ossia l'incosciente che ci ha ospitato quest'anno.
Il cambio di presa elettrica giova non poco all'ambiente, e finalmente ci si può dedicare alla configurazione delle rete, che ovviamente non ne vuole sapere di funzionare a modino.
Verso le sei e quaranta del pomeriggio compare in sala il naso di Trotty, salutato con enfasi da tutti.
Ci si affanna sui computer intenti a configurare il tutto fino alle sette e mezzo, ora in cui è stata stabilita la cena.
L'allegra comitiva si palesa un po' caciarona verso la sala da pranzo, dove già sono al desco un gruppo di cariatidi americani, che li osservano con sguardi di muto rimprovero.
Verso le otto Obiuan, ormai in crisi come un tossico in assenza di metadone, comincia a contattare Pippo lamentandosi, con espressioni varie e colorite, del traffico che lo attanaglia dalla partenza e che ha raggiunto la sua cuspide nel tratto Appenninico. A dieci chilometri dall'uscita per la A11, e senza possibilità di fuga alcuna, il nostro e la Gippa sono miseramente inchiodati fra i Tir. Obi elemosina un piatto caldo da tenere da parte, convinto ormai di farci colazione.
Verso le otto e mezzo, con molti MSS a cena, ecco finalmente arrivare Trotty, accolto da applausi scroscianti.
Poco dopo è il turno di Esano e famiglia, seguiti finalmente dal capoclan Gollum...ehm. .. Obi con Gippa
Di Haug nessuna nuova. Causa infatti l'idefesso lavoro di stiro delle magliette con l'aiuto di Paola, i poveracci sono partiti tardissimo da Torino, arrivando di conseguenza ad un'ora improba.
Finita la cena, e finalmente risolti i problemi di Lan, ecco che Vasco e Pippo tentano la carta gobba di Company of Heroes. L'idea sarebbe notevole, se non fosse che tra l'installazione del gioco sulle macchine sprovviste e l'applicazione di relative patch si buttano via un paio di ore buone. Obi, ormai provato allo spasimo dal viaggio, mal digerisce la cosa, e comincia ad imprecare prima contro la lentezza dell'istallazione, poi contro la lentezza delle patch, infine, quando tutto sembra a posto, cala la beffa che una parte dei computer non vede le partite create. Risolta anche questa faccenda da un PippoBaudo in stato modalità provvisoria da sonno (il casino lo aveva fatto lui), finalmente si parte. Due minuti di partita memorabile, finchè uno dei computer se ne esce dalla Lan, dando la vittoria allo schieramento avverso. Obi commenta sarcasticamente che dopo due ore di istallazione e due minuti di partita vincere gli era sembrato troppo facile. Con un caloroso vaffa si libera di Company of Heroes e si lancia su Starcraft, negandosi durante tutto il raduno per qualsiasi partita a Company.
Sconfitti ma non domi, Vasco e Pippo insistono col giocone sulla seconda guerra mondiale, mentre altri si districano fra Starcraft e il mai dimenticato Revolt.
Nel frattempo la Brigata Milano insiste a Command and Conquer 3, e continuerà con lo stesso gioco per tutto il raduno, eccezion fatta per Dark Side cui prudono non poco le mani a Revolt e i pad a Pro Evolution Soccer. La maledizione del monogioco dunque colpisce ancora (ricordiamo negli anni passati Barto con Need for Speed e Zoe con World of Warcraft), ma stavolta è stata una epidemia di gruppo.
Ci si picchia di qua, ci si pilona di là, finché Dark Side evoca PippoBaudo per una sgranchita a Pro Evolution. Il Pippone non si fa pregare, voglioso di rivincita dall'umiliazione dell'anno precedente con una ventina di partite perse (ossia TUTTE quelle giocate contro Dark), seguito a ruota da Squarta ed Haug, . Sarà l'amichevole precampionato, sarà la stanchezza, ma a sorpresa il Pippo straccia di brutto un Dark Side mai in partita. Mai vittoria fu più inutile e foriera di sventura, come avrà a provare il buon Pippo.
L'ora diventa tarda, e il fisico non più ventenne di molti ma non di Xenex consiglia una ritirata per godere al meglio del sabato, storicamente il giorno clou dei raduni. (Piccola nota a latere, la foto di Xenex estratta dal cilindro da Squarta in occasione del mini raduno torinese è quasi commovente.. ....)

Sabato
Dopo una corposa colazione (per qualcuno ovviamente da considerarsi ultimo pasto del venerdì prima di coricarsi), ci si appronta per la giornata più importante.
Sono attesi vari MSS e Wowwisti toscani che, grazie alla vicinanza, si sono permessi il lusso di non dormire in albergo. Tra questi i Dioscuri Polluce e Castore e il mitico Zoe. Alla fine tra accompagnatori e occasionali si conteranno più di quaranta persone.
Per quel che riguarda i giochi, indubbiamente il buon vecchio Starcraft la fa da padrone, ma sempre più MSS vengono irretiti nella tela Vaschiana di Company of heroes. Tra questi ElBarto si mostra generale di indubbia baldanza, mentre altri hanno faticato un poco ad entrare nelle meccaniche del gioco. Toi ancora piange la fine di un intero plotone di carri armati devastati dai potenti obici di Vasco mentre erano in disparte per riparazioni. ....
Jimmy intanto raduna tutti i parenti sparsi in Italia e gli concede udienza durante il raduno. Purtroppo (per me) decide di far partecipare al raduno anche il suo amico Alessandro, che purtroppo (sempre per me) decide di partecipare alla quarta edizione della Pro Evolution Soccer MSS Cup. A dimostrazione della sempre maggiore popolarità del giochillo in questione, stavolta siamo riusciti ad organizzare una vera e propria coppa con ben otto partecipanti, ossia Dark Side, Haug, Squarta, Jimmy, Alessandro, PippoBaudo, Zoe e due Wowwisti che si alternavano con la stessa squadra tra il primo e il secondo tempo.
In gare tirate sulle due partite (di andata e di ritorno), i quattro semifinalisti a scontrarsi finiscono per essere Dark Side contro Squarta e PippoBaudo contro Alessandro. Grande la cornice di pubblico ad incitare i giocatori in campo, e alla fine delle doppie sfide arrivano in finale Dark Side e Alessandro. Non poco hanno però da recriminare sia PippoBaudo sia Squarta. Il primo per l'incredibile semifinale di andata, in cui la palla non ne voleva assolutamente sapere di entrare nella porta di Alessandro neanche fosse murata, mentre dall'altra parte il suo portiere si limitava a passare la palla agli avversari ad ogni tiro che subiva (tre gol di Alessandro su tre respinte del portiere di Pippo nel primo tempo sugli unici tre tiri in porta fatti). Squarta, dal canto suo, nella tiratissima doppia sfida con Dark, si trovava a riaprire la gara nella seconda semifinale, peraltro dominata, grazie ad un calcio di rigore che però si stampava sul palo. Aggiungiamoci i miracoli del portiere di Dark e si può capire facilmente la rabbia del buon Squartino.
La finale viene seccamente vinta da Dark Side, che si conferma Campione MSS di Pro Evolution per il secondo anno consecutivo.
Per ragioni di tempo (le quattro del mattino sono un'oraccia) si decide di soprassedere alla finalina terzo e quarto posto.
Alla spicciolata ci si rintana a dormire, per tirare fuori un po' di energie per la domenica

Domenica
Dalle prime ore del mattino gli indefessi del mouse e della tastiera si danno battaglia soprattutto a Starcraft. Viene proposta una tenzone a risorse condivise, e la coppia formata da Zeppolo e Obi, sulla carta difficilmente battibile, vede quest'ultimo, appena sveglio, prodursi nel suo personalissimo “Rush di scusanti”, secondo definizione Zeppolesca, per giustificare la misera partita che stava giocanco (...mi sono appena alzato... ho ancora sonno... ho un filo di mal di testa... le cavallette.. .. gli alieni....).
Stranamente, a parte Revolt e Pro Evolution, si continua a giocare solo a strategici in tempo reale, le cui differenti ambientazioni e meccaniche di gioco mal nascondono il problema di fondo evidenziato da Obi e da Pippo in riferimento a Command and Conquer 3; ossia che poteva essere anche Command and Conquer 1000, tanto alla fine devi sempre distruggere l'avversario! I più talebani potrebbero dire che in giochi tipo Company of Heroes esiste anche una modalità in cui la vittoria va per conquista e mantenimento di punti strategici, senza dover distruggere l'avversario; ma alla fine il solo PippoBaudo gradiva questo genere di modalità, mentre tutti erano presi verso il classico “Distruzione totale” (“Sei sicuro che non preferiresti una bella partita a scacchi?” - “No, ho detto Guerra Termonucleare Globale!!” - “Come desideri”).
Latitanti oltre ogni previsione gli sparatutto in prima persona, a parte una dimostrazione di Luca con Bioshock e il demo di Call of Duty 4 (Che robbbbaaaa!! !!), in ogni caso solo single player.
Nel pomeriggio cominciano gli arrivederci, che si protraggono fino a cena. Un manipolo di irriducibili resta ancora una notte, per ripartire il lunedì.

Lunedì (Appendice)
Vasco Gippa Obi Haug e i Fantastici Quattro con Silver Squarta pernottano e danno un ultimo senso al raduno con le ultime partite del lunedì mattina. PippoBaudo, lavorando quel giorno a Montecatini, si presenta per un caffè mancando per pochi minuti il gruppetto milanese in partenza e in seguito si aggrega anche a pranzo.
Il dovere di cronaca mi costringerebbe a citare anche un episodio poco piacevole occorso lunedì mattina, ma essendo il problema assolutamente rientrato e dato che sono un despota e non ho la minima intenzione di fare cronaca imparziale, sorvolerò sulla questione. Nulla che comunque possa rovinare un raduno come al solito di notevole spessore.
Vi lascio, prima delle sempre attese statistiche idiote di fine racconto, con una considerazione fatta da me e da Vasco sul prossimo raduno. Io sono per ruotare le sedi, Vasco per rimanere in posti conosciuti. Nel primo caso i vantaggi sarebbero nella possibilità dì vedere posti nuovi (e penso soprattutto a chi deve accompagnarci) , con la possibilità di una equa ripartizione degli spostamenti (quest'anno in Toscana va bene da Bologna in giù, un altro anno in Piemonte va bene al Nord Ovest, un anno a Roma va bene ai romani etc etc.) Nel secondo caso il vantaggio (che riconosco essere notevole) si traduce nel fatto che chi ci ospita già ci conosce e sa quali sono le nostre esigenze, e non è un discorso trascurabile, dato che il problema spesso è la sala per i computer e il relativo costo.
Riflessione da fare per il prossimo raduno... senza contare che se fosse già uscito Starcraft 2 il gruppo potrebbe anche essere più numeroso.
Con questo ho finito.
Vi lascio alle solite statistiche beote.

Parte 6
Epilogo, ossia le statistiche idiote di PippoBaudo
Maggior numero di computer accesi: 19, contati il sabato pomeriggio
Maggior numero di computer totali: 21, compresi i due mai accesi di Gippa e Obi
Maggior numero di bestemmie al chilometro: Obiuan in autostrada
Maggior numero di bestemmie nell'unità di tempo: PippoBaudo nella semifinale di andata contro Alessandro
Tricipite più sviluppato del clan: Haug dopo lo stiro di tutte le magliette
Faccia più bella del raduno: il portiere notturno alle due di notte alla vista di Vasco e PippoBaudo che gli chiedevano il collegamento ad internet per scaricare la patch di Company of Heroes “sennò non possiamo giocare”
Miglior frase del raduno: Zeppolo, col “Rush di scusanti “ riferito ad Obi
Miglior stratega: i Fantastici quattro, con veri e propri consigli di guerra per battere un computer
Massima velocità raggiunta: Pippobaudo, 21 km all'ora, mentre installa Company of heroes su tutti i computer che gli capitano a tiro.
Minimo storico di copie di backup eseguite: domenica, con esemplari rarissimi.
Refrain del raduno: Haug: “Una flotta dal pianeta Trotty.....Una flotta dal pianeta Toi....)
Maggior numero di parenti presenti: Jimmy, che copriva fino al terzo grado di parentela.
Un applauso a chi ha partecipato e a chi ci ha accompagnato.
E sogno di vedervi mentre vi applaudite davanti al computer, ovviamente sul posto di lavoro, dove state leggendo a sbafo la posta!
Besos a todos.

PippoBaudo[MSS]
Citaredo del Clan
Fu consigliere del Clan
Neo organizzatore di raduni del Clan

domenica 8 ottobre 2006

sabato 15 ottobre 2005

Il raccontaraduno 2005 di PippoBaudo

INNOVAZIONE!!

Questa singola parola, scagliata come un possente macigno nello stagno quieto della storia piu' che quinquennale del Clan, risuona come indiscussa eco dell'ultimo raduno MSS svoltosi a Jesolo presso il celeberrimo Hotel Menfi.

Perche' il cambiamento e' da sempre nel DNA variegato del nostro gruppo; perche' solo col cambiamento fulgidi traguardi possono essere raggiunti; ed e' solo grazie ai cambiamenti di rotta, incalzanti come la marea, che si possono raggiungere nuovi e meravigliosi porti di conoscenza.

Ed e' solo con l'innovazione che i cambiamenti possono avvenire.

Questo, in sintesi, il messaggio che questo raduno ha portato a tutta la congregazione di MSS, sia presenti sia, altrettanto importanti, assenti all'evento.

E l'innovazione non puo' non partire dalla coscienza che e' NECESSARIO prendere le distanze col nostro glorioso passato, nei fatti, prima ancora che nelle parole.

In questa chiave va percio' visto il cambio di rotta effettuato nella proposta ludica del raduno.... Taglio netto col passato!!! Basta con il gia' visto....Spazio esclusivo alle novita'!!

E che l'innovazione sia!

Come interpretare altrimenti il fatto che su tutti i computer durante tutto il raduno si e' giocato quasi esclusivamente a Starcraft (non Broodwar...troppo datato), Revolt (non GTR.... troppo vecchiotto), Counter Strike (il primo.....non quello di Half Life 2, con quella grafica cubettosa) e ai tavoli verdi frotte di generali in alta uniforme si sono scontrati per il dominio su tutto il globo terracqueo a novita' assolute del calibro di Risiko e Axis and Allies? Come interpretarlo? Eh? Semplice...... E' stato il solito, fantastico, splendido Raduno MSS di sempre, con la voglia di divertirsi di sempre, con un gruppo di persone che ormai da tanti anni si conosce e con nuovi ingressi che e' sempre piacevole inconrtare dal vivo. E scusate se e' poco!

Dismettiamo il cappello introduttivo ed andiamo a narrare i fatti, ragione stessa di esistere di questa mail.

Alcuni capisaldi dei raduni vanno mantenuti, questo e' chiaro. Ed e' per mantenere fede alle tradizioni che: 1) PippoBaudo ha avuto problemi col computer 2) Rospo ha portato per tutti e tre i giorni le ciabatte, ha fulminato qualcosa di elettrico nei suoi dintorni ed e' uscito per la prima volta dall'albergo domenica solo il tempo di fare la foto di rito 3) Dark Side ha visto l'alba di domenica giocando a Counter Strike 4) Brunetto ha lottato contro la sagacia tattica dei suoi avversari 5) Obi ha perso a Revolt 6) c'era almeno un computer con password all'accensione; era quello di Haug, la cui password era talmente impronunciabile che nessuno e' stato in grado di ricordarla neppure per il tempo strettamente necessario a scriverla. 7) Squarta ha vinto la coppa Pro Evolution Soccer. Ma andiamo con ordine.

Venerdi' 7 Ottobre 2005

Ore 16.20 Zulu time - Alta Toscana - PippoBaudo contatta Castore per accordarsi sulla partenza e, mostrando immediata comunione di intenti, decidono di fare due strade diverse per poi risentirsi verso Bologna. L'equipaggio composto dal suddetto Castore, Polluce e signora, Caio e il Guru optavano per la Via Porrettana, mentre PippoBaudo e signora preferivano una piu' tradizionale autostrada. All'altezza di Bologna il distacco tra le due vetture era minimo, ma i Dioscuri venivano rallentati da impellenze fisiologiche all'autogrill di Cantagallo e accumulavano ritardo causa anche il traffico convulso attorno a Bologna. Di Barto, altro toscano in movimento, nessuna traccia.

Ore 19.20 Zulu time (ma qualcuno sa cosa vuol dire Zulu time??) - Veneto – PippoBaudo, bersagliato come ogni viaggio verso i raduni dalle telefonate anonime dei Dioscuri e Guru che non fanno altro che urlare “Pippebbaudeeeeeee!!”, si accorge, con malcelato stupore, di aver dimenticato a casa il connettore DVI-VGA per il monitor, indispensabile oggettino senza il quale il computer di Pippo, dotato di sole uscite DVI, non puo' parlare con alcun monitor. La richiesta di aiuto fatta ad Haug non ottiene il risultato sperato. Nel frattempo Barto, sulla via di Jesolo, si accorge di non avere preso le casse del computer. Entrambi cercheranno un negozio di computer il giorno dopo, desistendo pero' per l'eccessiva lontananza.

Ore 21.00 Zulu time – pressi di Jesolo – Haug richiama PippoBaudo per annunciargli che non ha risolto il suo problema, ma almeno le lasagne sono buone. Pippo, sfiancato dal traffico, dalla fame e dalla possibilita' di avere il computer inutilizzabile (fatto che avrebbe portato Obi a prenderlo per il culo per tutto il raduno e ben oltre), perde il lume della ragione

Ore 21.15 Zulu time – Milano – Squarta parte per il raduno. L'anno scorso ando' a Rimini al posto di venire a Jesolo, quest'anno, per essere sicuro, ricerca la localita' con accuratezza su Google e su altri 4 motori di ricerca; piccolo inconveniente, per un errore di battitura sul computer legge JesOslo, e parte per la Norvegia, dove attualmente sta cercando l'hotel Menfi. Immediatamente viene contattato Pappa dei K, che riesuma la vecchia controfigura di Squarta a pile e la porta al raduno. Essendo ormai special guest dei raduni da un paio d'anni, Pappa-Pennichella decide inoltre di rientrare nel Clan, cosi' da avere informazioni sui raduni di prima mano senza aspettare soffiate da parte di altri accoliti.

Ore 22.30 Zulu time – Hotel Menfi – Ivan Novello indossa le sue mitiche ciabatte e tuta da raduno, trasformandosi in Rospo[MSS]; rimarra' cosi' per tutta la manifestazione; e tanto per rimanere in tema, ricordate le antiche leggende che narrano dei computer a fianco al Rospo deceduti durante i raduni? Bene: gli unici computer che hanno lamentato problemi sono stati quelli vicino al Rospaccio, e addirittura si e' fusa la presa di corrente vicino a lui!! Ivan....non ho parole.... ;)))

Nel frattempo la Signora Rospo estrae dal suo personalissimo cappello a cilindro le foto del matrimonio e del viaggio di nozze. Lapidario, dopo attenta osservazione, il commento di Brunetto: “Rospo....tanti baci ma..... a quando la trasformazione in principe??”

Ore 23.00 Zulu time ('sto Zulu time m'ha rotto!! da adesso in poi basta) - L'intero clan e' intento in una importatntissima operazione: la connessione all'ADSL di Menfi per usare tutti i computer su Internet e potersi collegare tutti insieme ai server di World of Warcraft! Per ottenere lo scopo, l'albergo viene cablato con chilometri di cavi stesi alla bene e meglio (ossia a cavolo), con arditi passaggi al limite dell'omicidio davanti all'ascensore. Risultato: nessuna vittima e connessione OK. Tutti i giocatori di WOW, incalzati dalle spronanti voci di Irod (fulgido rappresentante della sezione di WOW) e Caio, si gettano nella pugna, avidi di ricchezza, fama, gloria e livelli da scalare. L'evento pero' porta con se qualche problema secondario: come infatti accadde a Barto lo scorso anno, che fece raduno a se' stante con Need for speed, quest'anno e' stata la volta del prode Zoe a cadere vittima dell'incantesimo di 42° livello “Mente Rapita”, costringendolo a passare gran parte del raduno sul server della Blizzard..... una grave perdita.

Col passare del tempo le mani ruvide degli amanti dei FPS cominciano a prudere. PippoBaudo spartisce la sua copia di backup remoto di Battlefield 2 con tutti i presenti, e il primo rapace a prenderne possesso e' Barto, seguito a ruota da pochi fedelissimi. La delusione pero' cala la sua ascia impiteosa e bipenne: il gioco non ne vuole sapere di partire su altri computre se non su quello di PippoBaudo, che nel frattempo ha scambiato il suo monitor con quello di Zoe per essere operativo al massimo (apro una parentesi, entrateci rapidamente che la richiudo subito: il problema di Battlefield 2 pare risolversi con la patch 1.03 scaricabile dal sito http://www.clan-dgi.com/dload/patch/bf2_patch_103.exe ed e' legato al fatto che il gioco fa partire una schermata ad una risoluzione non gestibile da parecchi monitor....il problema comunque e' noto. Gia' che ci siete aggiornate pure i driver della scheda video). Non resta che gettarci in un piu' immediato (e funzionante) ”Unreal Tournament 2004”, e tra missilate e smitragliate la serata passa in allegria.

Nel frattempo le forze del male tramano nell'ombra, e si palesano con un maligno e sulfureo odore che portava il panico nella truppa: ODORE DI BRUCIATO (ovviamente nei pressi delle ciabatte di Rospo!!). Controllo rapido: una spina e' entrata in fusione sublimando per il troppo carico cui era sottoposta, surriscaldando il nocciolo e rendendo tutto il sistema instabile; per fortuna nulla di serio, ma la paura di un corto e di qualche computer fritto per qualche secondo c'e' stata.

E' comunque tra la mezzanotte e le tre che accadono i due fatti piu' atipici per un raduno: 1) si creano, per eccesso di richieste, ben 2 tavoli SIMULTANEI di Axis and Allies (data la lunghezza delle partite, vedere 10 persone che ne iniziano una a mezzanotte non e' merce da tutti i giorni) 2) verso le tre TUTTI i computer sono rimasti per dieci minuti totalemente vuoti!! mentre per il primo fenomeno non ci sono spiegazioni razionali, il secondo era causato semplicemente dal malsano desiderio di nicotina dei partecipanti.....fatto sta che vedere ad un raduno una sala con dieci persone attorno a due tavoli con un board game e venti computer liberi fa una certa impressione....

A mano a mano si comincia la ritirata strategica verso le stanze per la notte; pochi resistono, altri, veri fenomeni da lan party, si destano verso le sei e mezza per ricominciare a giocare, per poi tornare a dormire verso le nove del mattino.

Sabato 8 Ottobre 2005

La mattinata porta con se' tanta voglia di sport da parte di qualche MSS; rinunciando alla gara podistica, non trovando campi da tennis liberi, non avendo il vestito adatto per una fugace gara di Ironman, gli MSS calciofili si buttano a dare quattro calci ad un pallone.....PippoBaudo estrae infatti due pad e Pro Evolution Soccer 4, e cerca con aria di sfida Squarta, memore dell'onta patita l'anno prima. A raccogliere il guanto di sfida sono anche Irod-Airod, Zoe e Haug, in ordine di apparizione. I cinque mentecatti si alternano frenetici attorno ai pad, fino al ritiro di Zoe. Scatta quindi, inevitabile come il Telegiornale delle venti, l'organizzazione della Seconda Coppa PES MSS, che vede raddoppiare il numero di partecipanti rispetto all'anno prima, a riprova del sempre maggiore successo che questa disciplina riscuote in seno al clan. Con ardita regolamentazione, si decide per disputare tutte le gare tenendo esclusivamente due squadre: la Juventus e il Milan, alternandole. Sara' il sabato pomeriggio a stabilire chi si aggiudichera' l'ambito trofeo.

Frattanto gli altri MSS non se ne stanno con le mani in mano, e turbinano in un crescendo di partite a tutto il giocabile. Starcraft comunque la fa da padrone; sembra una considerazione scontata, dato che nasciamo come clan di Starcraft, ma gli ultimi raduni hanno insegnato che normalmente ci si gioca poco, preferendo altri passatempi (Half Life Counter Strike in testa).

Sempre d'attualita' anche Revolt, dove a dettare legge e' Dark Side, grazie anche a due settimane di full immersion precedenti il raduno allenandosi esclusivamente con le simpatiche macchinine radiocomandate spararazzi. Obi, Zeppolo e, parzialmente e solo per poche gare, PippoBaudo, si dimostrano validi avversari, ma la palma resta in ogni caso del prode Dark.

Anche Warcraft 3 raccoglie qualche seguace, pur destando meno entusiasmi. Ma e' sicuramente il pranzo di sabato, con la diretta dai campi di Hattrick, il momento atteso da molti. Molte le gare in programma, e molte le interruzioni al pasto dovute alla pioggia di goal che si susseguono sul computer di Haug, riferimento per la videocronaca. Molte facce allegre e qualche muso lungo per i risultati finali, con disamina tecnica da parte dei Biscardi improvvisati.

Dopo pranzo, si riparte con rinnovata energia, chi a tirare missili, chi a cercare Vespene, chi ad avanzare di livello su WOW, chi ad annientare terroristi

E giunge il momento della Coppa PES...... Il favorito, Squarta, perde la prima gara con PippoBaudo, ma si rifa' nella seconda pareggiando il conto: tre punti a testa e sotto agli altri; Irod liquida Haug vincendo entrambe le gare. Nella seconda serie di partite Squarta, con qualche difficolta', imbriglia Haug, la Cenerentola del torneo, assicurandosi entrambi gli scontri. Irod, dal canto suo, mette la museruola ad uno scatenato PippoBaudo, vincitore di gara uno, e lo costringe ad una sonora e bruciante sconfitta. Prima della terza e decisiva tornata di gare, la situazione e' dunque la seguente: Squarta e Irod a 9 punti, PippoBaudo a 6 e Haug ancora al palo. Togliendo ogni suspance al torneo, si scontrano subito Squarta e Irod, due gare che decideranno la classifica finale. Il buon Squartino tiene fede al ruolo di favorito annunciato e batte in entrambe le gare Irod. PippoBaudo liquida seccamente Haug nelle ultime due partite, raggiungendo il secondo posto finale, grazie soprattutto al suo “calcio sciampagne”, secondo definizione dello stesso Irod. Anche per quest'anno la Coppa PES prende la via di Milano, destinazione casa di Squarta..... per gli altri indomiti e agguerriti concorrenti bisognera' aspettare un altro raduno per la rivincita.

Sabato e' anche il giorno degli IdioTeam, la nostra propagggine nell'universo Ogame; capitanati dal prode Trotty, presente gia' da venerdi', gli Idiosi baloccano per tutta la giornata in nostra compagnia. Lasceranno il raduno dopo la cena di sabato, con la convinzione che di idioti al mondo ce ne sono, ma come gli MSS......

Notte insonne per molti, quella tra sabato e domenica, desiderosi di non perdere neanche un minuto di raduno; l'ultimo a cedere al sonno, a giorno ormai giunto, e' Dark Side, impegnatissimo a giocare da solo a Counter Strike, convinto pero' che fosse Revolt.

Domenica 9 Ottobre 2005

Si arriva cosi' all'ultimo giorno, il piu' difficile da raccontare, quello dei saluti e degli arrivederci. Fin dal mattino i primi MSS cominciano a levare le tende. Gippa cerca disperatamente un passaggio verso Trieste, ma con scarso esito. Piu' forunati di lei sono Esano e consorte, giunti in treno da Roma con computer al seguito, cui Haug concede uno strappo fino alla piu' vicina stazione. Da ricordare la gita Veneziana del gruppo di accompagnatrici uficiali degli MSS, che sfruttano PippoBaudo per farsi accompagnare e venire a riprendere in tempo per la cena al traghetto per la laguna. La foto di rito dopo pranzo costringe Rospo ad uscire dalla sala computer, sua unica dimora dal venerdi' sera. La vista del sole e l'ossigeno presente ha un effetto su di lui come su di un vampiro....

Passa il tempo, e si vedono sempre meno computer sul tavolo, sempre meno MSS rimasti per cena. Latita Vasco che, ghiotto di pesce, fugge con dei suoi amici per tornare, col piglio vibrissico del gattone sazio, solo a notte inoltrata. La notte tra domenica e lunedi' passa veloce, e verso le tre del mattino PippoBaudo da' la ferale notizia ai rimanenti: deve cominciare a smontare. La commozione di tutti e' tangibile, non tanto per l'affetto verso il Pennellone Nazionale, quanto perche'.......e' sul suo HUB che poggiano quasi tutti i computer, e il suo distacco porterebbe alla rovina. Per fortuna, ad alleviare le pene dell'addio, viene in aiuto un HUB di riserva con pochi canali, ma sufficienti per tenere in vita i computer rimasti. Tra gli aficionados dell'ultima notte, da segnalare Riccardone, alias Menfi[MSS], l'ultimo a scendere in campo dopo aver chiuso l'hotel (Edoardo, dal canto suo, gia' ci aveva deliziati della sua compagnia durante le altre sere).

Il lunedi' mattina e' il momento dei saluti anche tra gli ultimi rimasti; non mi resta che caricare moglie, computer e Irod e ripartire verso casa, destinazione letto, dove riprendermi dalle fatiche radunesche.

Considerazioni finali sparse qua e la':

Grazie infinite a quel folle che risponde al nome di Riccardo, che anche per quest'anno ha immolato il suo albergo e la sua cucina (eccellente) per regalarci un raduno coi fiocchi. Grazie grazie grazie e in bocca al lupo per la pargola in arrivo

Grazie anche a Cristiano – Obiuan, che si e' sobbarcato anche quest'anno l'onere dell'organizzazione. Il fatto che gia' conoscevamo il posto non riduce i tuoi meriti....al prossimo raduno ti tocchera' sfoggiare anche il nuovo ciondolo......

Il reparto computer sembra dare, raduno dopo raduno, sempre meno problemi....quest'anno, a parte la spina fusa e la cordata di hub per raggiungere l'ADSL di Menfi, tutto e' andato egregiamente....siamo una macchina quasi perfettamente oliata..... meriteremmo piu' raduni!!!

Si sono fatte pochissime “copie di backup dei programmi per computer remoti” (chi non sapesse cosa sono, puo' trovare una esauriente descrizione nel racconto dello scorso raduno a questo indirizzo: http://www.clanmss.org/pagina_raduno_2004.htm ); in compenso si sono presi in prestito dei programmi originali di Rospo, con il sotteso intento di restituirli al prossimo raduno.... E' il segno dei tempi.... perche' fare delle copie quando posso avere l'originale portato da un altro? USCITE IL CD DI WARCRAFT 3 DI ROSPOOOOOOOOOOOOO!!!!!!! Copiatelo e rispediteglielo!!!!

Non possono mancare le statistiche beote di PippoBaudo sul raduno:

Massima velocita' sul giro di Revolt: 1'12”34 – Dark Side, giocando da solo......a Counter Strike

Minima velocita' sul giro di Revolt: Non Pervenuta - PippoBaudo, in una gara in cui, arrivato primo, si e' accorto di essere disconnesso dalla partita ed aver gareggiato da solo.

Miglior difesa antiaerea ad Axis and Allies: tre 1 con quattro dadi – Haug, senza accorgersi che non c'era nessun aereo che sorvolava i suoi territori.

Peggior difesa antiarea ad Axis and Allies: nessun 1 con quattro dadi – Haug, con gli aerei sul suo territorio.

Maggior numero di MSS congiunti in catena: 12 – nello stendere la linea di collegamento sala-ADSL di Menfi. Pare che Obi avesse le dita a cavo crossed

Maggior numero di chilometri a piedi: Gippa – dall'hotel Menfi a Trieste in cerca di un passaggio.

Espressione piu' bella del raduno: Vasco - all'ingresso domenica pomeriggio in sala computer, notando l'assenza del suo monitor rubato da PippoBaudo.

Primo premio “Scherziere di Pomerania 2005”: Ignoti, ma a parimerito, chi ha nascosto per 2 ore il computer a PippoBaudo appena arrivato e chi ha alleggerito Rospo, pensando che fosse troppo carico e la sua schiena avrebbe potuto cedere se aggravata anche dal peso di Warcraft 3 originale.

Maggior numero di imprecazioni-minuto: PippoBaudo, al secondo goal di Irod nella Coppa PES MSS, con azione piu' consona ad una partita a flipper che a calcio.

Premio “Pazienza di Giobbe” a chi ha resistito a leggere fino a qui.......




“Rospo” e' un marchio registrato. E anche le sue ciabatte....




Con questo e' tutto

Besos a todos

Passo e chiudo

PippoBaudo

domenica 9 ottobre 2005

domenica 5 giugno 2005

lunedì 1 novembre 2004

Il Raccontaraduno 2004 di PippoBaudo

PIPPO B.

Noi i ragazzi dello zoo di Jesolo

Un tranquillo venerdi' notte, ottobre, da qualche parte a Jesolo.....
Un gruppo di sociopatici rispondente ai curiosi nomi di - in rigoroso ordine alfabetico - PippoBaudo, ElBarto e Jimmy MSS (curioso cognome....invero) si aggira per le vie della summenzionata localita' balneare in cerca di un rifugio per la notte atto a unire i loro computer a quelli di altri mentecatti che hanno deciso di ivi convenire in occasione dell'annuale raduno StarcraftianHattricchikoDiplomaNcyano.
Una logora mappa (logora perche' Jimmy ci si e' seduto sopra in macchina) li conduce verso la X ambita, ossia l'hotel Menfi, anche se malelingue vogliono che la X sulla mappa non sia la locazione dell'hotel, ma la firma in calce del capoclan....ma non divaghiamo. L'hotel Menfi, dicevo, gestito da un oscuro individuo di nome Menfi[MSS], maiuscolo per decreto divino e per intercessione del capoclan Obi, li accoglie con la sua cornucopia di luci e di altri MSS, gia' intenti ai riti tribali tipici dei raduni di tal genere, ossia unire carnalmente fra di loro piu' computer usando metri di cavo, tirarsi missilate in allegria e divorare tutto quello che viene porato in tavola. Il trio viene accolto e rifocillato a dovere, quindi spedito gladiatoriamente nella mischia. Un due tre e i nostri eroi si trovano catapultati in una lan gestita da uno switch sufficiente a connettere l'intera Jesolo.
E qui accade il primo miracolo: il prode Pippo, che porta al seguito ben due computer, riesce a collegarsi al primo colpo con entrambe le macchine e, fatto ancor piu' sorprendente, per tutta la tre giorni non si avranno mai problemi coi suoi due compagni di silicio e plastica. Lo stesso non si puo' dire dei computer adiacenti alla postazione del Rospo, che, forse per onde elettromagnetiche, forse perche' semplicemente il Rospaccio porta jella, hanno in qualche caso lamentato qualche battuta a vuoto..... e non fatemi aggiungere altro....sono due raduni che fondo il computer stando a fianco a Rospo, quest'anno mi sono tenuto a distanza e non e' successo nulla, e uno dei computer e' quello dell'anno scorso!!!
Chi riesce a connettersi perfettamente e' invece il Kaiser Brunetto, mancante di computer ma prodigo di giochi da tavolo, Axis and Allies e Risiko in testa.
E' cosi' che il clan si divide fra informatici, che giocano al computer ai piu' svariati giochi, integralisti, che giocano a Starcraft, talebani, che giocano SOLO a Starcraft, classico-romantici, presi dai giochi da tavolo, Barto, che fara' raduno a se' stante giocando ininterrottamente a Need for speed Underground, perdendo anche 1253 punti della patente, e Squarta, che vaga in cerca dell'hotel Menfi per le vie di Rimini.
Per la cronaca, Squarta e' ancora a Rimini, ha i capelli lunghi e l'individuo venuto al raduno e' solo una controfigura inviata dai [K], peraltro piu' brutta. La presenza infatti al raduno di Pappa, ex [MSS] e ora [K], e' dovuta soltanto al fatto che lo Squarta inviatoci non e' il modello piu' evoluto a energia solare, ma e' uno Squarta a pile, e quindi richiede maggiore manutenzione; i capelli sono da imputare ad un errore di progettazione, mentre lascio alla vostra fervida immaginazione intuire dov'e' il vano delle pile.
Ma torniamo al raduno.
Circa i classici giochi informatici, nulla di nuovo sotto il sole. Appurato che Obi ha grosse difficolta' a giocare a Call of duty, dato che in otto era l'unico che non distingueva i nemici dagli alleati e falcidiava in allegria chiunque gli si parasse a tiro, vere novita' non ci sono state, a parte Tribes 2, sponsorizzato dallo stesso Obi che necessita di vedere il nemico a colori ben distinti.....aspetto una patch per avere una divisa arcobaleno!!!! Da segnalare che Darkside era pesantemente drogato mentre giocava a Revolt, dato che insisteva nel vedere ragni meccanici in pista e concludeva una gara di tre minuti in un minuto e venti.
Evin si e' invece trastullata con un intrigante giochetto di strategia che gira sotto Excel, ossia "Chi ha pagato e chi no", spettacolare rivisitazione del Monopoli per palati fini. Dato che nessuno di noi ha pagato le consumazioni, ci auguriamo che Obi stia ancora pulendo piatti..... (scherzi a parte, vi siete ricordati tutti di saldare le consumazioni prima di andarvene, vero?)
Una nota particolare va fatta invece circa il board game Axis and allies; autentica primadonna si e' rivelata il generalissimo Vasco, che, coadiuvato da Quinto Pasto Massimo il temporeggiatore e da kaiser Brunetto, faceva polpette di Rommel Haug, che veniva a rotazione coadiuvato da Himmler Fatbear, HiroHito Gipsy e Galeazzo Musolesi PippoBaudo in una curiosa alleanza destrogira e nostalgica. Unica interruzione alla tiratissima partita e' stata la telefonata della mamma di Vasco che si sincerava della salute del suo pargolo (vi assicuro che sentire Vasco che parla alla madre della partita di Axis and allies e' stato bellissimo..... e penso a mia madre che si lamenta che gioco.....).
Ridendo e scherzando, si fanno le cinque del mattino, e gli ultimi esemplari di MSS ancora svegli battono in ritirata alle vista della prima luce solare, evitando nel contempo capoccie di aglio, proiettili d'argento e paletti in frassino, presenti in notevole quantita' in albergo....e' che voi le cose non le cercate, ma ci sono!
L'odore del caffe' ridesta i primi redivivi il sabato mattina, smaniosi di cornetti e di menar le mani, ed e' cosi' che quando mi ridesto non solo trovo tutti gli MSS gia' in attivita', ma, fatto piu' grave, non c'e' piu' caffe' perche' e' quasi ora di pranzo. Durante la giornata fanno il loro arrivo gli ultimi MSS radunanti, Pappa, lo Squartapupazzo, Slumper e i suoi 40000 cd, seguito da due simpatici signori vestiti in divisa grigia con un tesserino della finanza che hanno fatto insistenti domande sul suo conto. Fa il suo ingresso anche Navar con il pacco dono di magliette e gadget vari, seguito dalla fidanzata. A sorpresa abbiamo scoperto che Brunetto fa parte non gia' del clan di Diplomacy, ma di DiplomaNcy, gioco del quale con trepidazione aspettiamo dettagli e regolamento. Una volta distribuita la merce, il nostro si ritira nella sua stanza, almanaccando la puerile scusa dell'influenza della sua compagna. Partira' la mattina dopo, lasciando come traccia del suo passaggio la videocassetta filmata da una telecamera nascosta nella sua stanza e che provvederemo a pubblicare quanto prima (si accettano sia suggerimenti sul titolo, sia tentativi da parte di Navar di acquistare i negativi). A parte tutto, noi MSS gli siamo grati per l'impegno profuso nel farci tutto il materiale.....speriamo tu sia rientrato dei soldi, altrimenti puoi accodarti a Menfi nell'usocapire Obi a risarcimento del danno subito.
Le partite si susseguono senza sosta e senza logica, e a scandire i tempi e' soltanto l'arrivo di Menfi che impone pranzo e cena, sempre buoni ed abbondanti. In queste pause i computer vengono messi sotto torchio per creare le...ehm....copie di backup dei vari programmi portati da far girare su computer remoti; un esempio chiarira' il concetto: Vasco mi ha permesso di creare una copia di backup del suo disco di Axis and allies onde farlo girare su un computer estremamente remoto rispetto al suo che sta ad Alessandria, ossia il mio che sta a Prato. In questo modo siamo sicuri di non aver infranto alcuna legge.
Mentre nel settore informatico Counter Strike comincia a farla da padrone, l'eccessiva lunghezza di una partita di Axis and allies consiglia i classico-romantici di passare a Risiko. Brunetto, criticato da Obi circa il fatto che per vincere occorre avere solo fortuna coi dadi, inizialmente dichiara che "Risiko e' 50% strategia e 50% fortuna coi dadi"; vista la jella che lo attanaglia fin dalle prime battute della prima partita e che non lo mollera' fino al giorno dopo, migra verso un "e' 40% strategia e 60% fortuna coi dadi", cui si accompagna "per restare nello spirito MSS, ammiro la tua sagacia tattica" rivolto a Castore che, sotto pesantissimo attacco in Nuova Guinea dall'Australia Orientale, gli spara in faccia la piu' lunga sequenza di 5 e 6 che si ricordi dal 1969 a oggi, evento che ben poco ha a che spartire con la sagacia tattica e molto in comune col posteriore di Castorino. All'ennesimo tris di 6 di Castore, Brunetto esplode con un "altro che spirito MSS e sagacia tattica, il tuo e' proprio culo!!", seguita da "Obi, avevi ragione, Risiko e' solo questione di culo, altro che strategia!!", ponendo cosi' le basi per l'affermazione definitiva del rivale.
La sera cede il passo alla notte, Counter Strike cede il passo a Warcraft 3 e ad Unreal tournament, mentre di tanto in tanto fa capolino il sempreverde Revolt....e' cosi' che bisogna di nuovo andare a letto, onde essere riposati un minimo per l'ultima giornata.
La domenica si apre con un manipolo di ammutinati che, capinati da Robin Hood Haug, decide di portare la colazione in camera ad Obi per buttarlo giu' dal letto. Purtroppo il capo viene avvisato per tempo e si presenta in abbigliamento consono e decoroso, metre gia' erano pronte le fotocamere di piu' cellulari per avere inquadrature ose' del leader.
La colazione, le ultime partite, poi il pranzo fanno da triste preludio alle varie partenze. A mano a mano il tavolone coi computer inizia a svuotarsi di ammassi di silicio e cavetteria varia, mentre i minacciosi carrarmatini gialli neri e verdi rientrano nei loro hangar di cartone per essere trasportati verso sud. Anche questo raduno volge al termine, e il colpo finale mi viene inflitto dal clone di Squarta che mi umilia a Pro Evolution Soccer 5 a 0, risulato che assegna a Squartino la prima Coppa PS3 MSS (torneo a partita unica, essendoci solo due concorrenti).
La via del ritorno e' sempre un po' malinconica, anche se allietata dalla presenza di Barto, che insiste affinche' usi in autostrada la nitro sulla Scenic per superare le macchine.
Che dire....e' sempre bellissimo partecipare all'evento per antonomasia del clan, ed e' bello vedere che la voglia di divertirsi e di stare insieme non solo non scema, ma anzi si rinnova anno dopo anno.
Un ringraziamento innanzitutto a Menfi che ci ha ospitato in maniera eccellente, poi a Evinrude e Obiuan (avete mai notato che insieme fanno un Jedi fuoribordo?) per l'organizzazione e a tutti voi che avete partecipato. E un arrivederci a presto a chi non e' potuto, per i motivi piu' vari, intrevenire quest'anno, augurandoci di cuore di vederli quanto prima.

E per concludere, le solite beote statistiche di Pippo:

Massimo velocita' sul giro del tavolo: 46 metri al secondo; Gipsy in cerca di un computer libero.
Minima velocita' sul giro del tavolo: 0,1 metri al secondo; Barto durante la sua personalissima 48 ore di Need for Speed
Massima distanza dai computer: 461 Km; Squarta a Rimini
Minima distanza dai computer: 0 metri; Barto durante la sua personalissima 48 ore di Need for Speed
Massima velocita' di copia di un Cd: 2, 04 minuti; PippoBaudo con vento a favore e Hadler che lo pressa perche' vuole giocare a Starcraft sul medesimo computer
Minima velocita' di copia di un Cd: non pervenuta; Barto durante la sua personalissima 48 ore di Need for Speed, dato che il computer avrebbe rallentato troppo a masterizzare mentre giocava.
Massima autonomia: 16 ore; Squartapupazzo con pile [K]Duracell in modalita' standby, ossia fermo in mezzo alla stanza con lievi oscillazioni del corpo che lo ricaricano come un orologio d'altri tempi
Minima autonomia: Navar; 4 ore e 13 minuti, ricaricato per tutta la notte
Frase del raduno: "Ammiro la tua sagacia tattica"; Brunetto a Castore

E con questo e' tutto
Besos a todos.
PippoBaudo

domenica 17 ottobre 2004

sabato 1 novembre 2003

Il Raccontaraduno 2003 di PippoBaudo

[MSS StarCraft] raduno, ovvero: Cronaca di un successo (quasi) annunciato


Che dire, il raduno annuale e' stato un successone.
Merito in primis dell'organizzazione pressoche' perfetta (a parte i capelli
di Slumpy); poi grazie agli albergatori, disponibilissimi e sempre gentili;
infine - ma particolare tutt'altro che trascurabile - grazie allo spirito
tipico MSS che ha pervaso questa 72 ore di raduno.
Grazie di cuore a tutti quelli che hanno partecipato e dato il loro
contributo al successo dell'Evento MSSsiano per eccellenza e un pensiero a
chi, per vari motivi, non ha potuto partecipare; vi aspettiamo al prossimo.
E un grosso grazie alle sostanze psicotrope che ci hanno consentito di
tirare fino alle 6 del mattino venerdi' notte e fino a colazione sabato
notte!!! Purtroppo dopo due giorni cosi' le allucinazioni sono inevitabili,
e giurerei di aver visto persino L'Angelo al raduno (per arrivare fino a
Jesolo sara' partito giovedi'?)
Finite le sviolinate, passiamo alla cronaca sommaria dell'evento, vista
dagli occhi (semichiusi dal sonno, invero) di chi ha dormito 8 ore in tutto
il raduno.
Arriviamo (Pippo-Guru-Zoe-Castore) verso l'una di notte a Jesolo e seguiamo
le indicazioni per l'albergo, facilmente riconoscibile per la muta di
zerling all'esterno e Zeppolo all'interno. Ci facciamo largo con delle
granate, scarichiamo i computer e una serie non comune di wafer e Ritter
sport, avidamente lockati dallo Zeppolo che li dichiara "bottino di
guerra". Saluti di rito e via, si puo' cominciare. La rapida successione di
SC, WC3, Revolt UT mette in secondo piano il fatto che Squarta abbia
portato un computer senza scheda di rete, convinto di potersi connettere
con la sola imposizione delle mani. Passa il tempo ma la stanchezza non
sembra arrivare. Arrivano invece i pescaggi dalle giovanili di Hattrick,
grazie al vulcanico Tass che si e' portato appresso un portatile con modem
telefoninato; e' il giusto preludio al sabato di campionato. Obi nel
frattempo continua a sfidare Kolionauta a WC3, ricevendo sempre batoste
impareggiabili; la sua vendetta si abbattera' in seguito, quando il Kolio
tornera' a casa a fine raduno lasciando in albergo la carta d'identita'.
Pippo, dal canto suo, continua a dettar legge a Revolt, che, essendo un
giochino per menomati lobotomizzati, lo mette su un piano di assoluta
superiorita' sulla pur agguerrita concorrenza. Verso le 06.00 del mattino
gli ultimi desaparecidos delle lenzuola si arrendono e si ritirano nelle
loro stanze. Ema decide di piazzare la sveglia alle 09.30 Zulu Time per
fare colazione, gettandomi in un comprensibile sconforto.
E giunge sabato mattina - 3 ore e mezza dopo venerdi' notte........ -
portando con se' la trepidazione per la giornata di campionato di Hattrick
che per la prima volta verra' vissuta insieme in diretta. Caffettino rapido
e via, a cercare di risolvere gli ennesimi problemi che il computer di
Pippo da' all'intera rete (sembra una maledizione...la maledizione del
Rospaccio!!!! Rospo..mi sa che porti un tantino Jella). Ci si dannano in
sequenza Obi, Haug e Luke, ma senza cavarne un ragno dal buco: il ventilato
ammasso di silicio si fa beffe della sapienza umana; l'ultimo tentativo di
partizionare l'hard disk e installare WinXP viene parato dalla fetida
macchina con la sinistra frase "non ho memoria sufficiente per eseguire
scandisk", pur vantando 512 Mega di Ram all'interno. In attesa del
salvatore Esano, l'uomo che ripara i computer in cambio della possibilita'
di inserire password, per punizione il computer di Pippo viene ostracizzato
e usato solo come masterizzatore; e' un'onta che Pippo mal digerisce,
soprattutto perche' Rospo infierisce schernendolo dall'alto delle sue ciabatte.
Si avvicina l'ora di pranzo, e Haug allestisce il portatile di Tass per un
particolarissimo "Quelli che il calcio"; seguiremo le gesta delle nostre
squadre di Hattrick in diretta; sono le 12.00. Calcio d'inizio. Zeppolo,
audacemente seduto davanti al monitor, ricorda a molti Simona Ventura,
forse perche' entrambi di origine Torinese, forse perche' e' il deputato a
relazionare la folla sull'andamento delle gare, forse perche' molti
cominciano ad avere delle allucinazioni. Nel frattempo gli MSS vengono
rifocillati in abbondanza, e l'unica nota stonata del pranzo sono le
ciabatte in pelle di Puffo ostentate da Squarta con eccessiva disinvoltura,
abbiante a calzino lacero da fante di trincea sovietico.
Ormai le partite sono al termine, e vedono (quasi) tutti gli MSS
vittoriosi, segno della bonta' del nostro clan anche in discipline diverse
dal gozzoviglio. Si puo' ripartire a menar le mani via Lan, a tutto
fuorche' a Counter Strike, giusto per far dispetto a Polluce e a Dark Side.
Nel frattempo fervono le attivita' di dubbia morale sullo scambio di dati
fra computer, e il computer di Ema risulta fra i piu' visitati, neanche
fosse la pay per view dopo mezzanotte.
L'arrivo di Esano con moglie al seguito fa riaccendere le speranze di
riavere il computer di Pippo in rete, e difatti il ponitore di password non
tradisce la sua fama e con il valido aiuto di Haug riesce a far partire
l'odiato scandisk, precursore della (ahime') inevitabile posa in opera di
XP sul computer. L'operazione non sara' esente da problemi, e terminera'
solo alle 07.00 del mattino successivo, ma questo e' un altro discorso!
Dopo cena gli MSS si distribuiscono a seconda dei gusti tra i sempre
attuali PC e l'antico piacere del gioco delle carte, quest'ultimo
passatempo per i piu' esagitati del gruppo. Verso la mezzanotte i due
gruppi si riuniscono, e parte la piu' terrificante sfida a Revolt degli
ultimi anni: 12 giocatori in una serie pressoche' infinita di gare, durata
fino alle 04.00 del mattino, che hanno visto l'inspiegabile dominio di Obi
e Zeppolo, forse reduci da una lobotomia. Alle 06.00 del mattino Haug
richiede volontari per una partita a Counter strike, trovando 5 adepti. la
partitina avra' termine col sole gia' alto all'arrivo del cameriere per la
colazione. Lievemente stanchi ma indubbiamente soddisfatti, i nostri si
coricano verso le 08.30, per ritrovarsi a mezzogiorno a tavola per pranzo.
Il dopo pranzo porta con se' i primi saluti, e una certa tristezza per
qualcosa di bello che volge al termine; le ultime partite sono inframezzate
dalla rimozione dei computer dei partenti, dagli ultimi scambi di file,
dalle veloci masterizzazioni dell'ultim'ora; sta per finire anche questo
raduno.
Con Zoe ritardiamo il piu' possibile la partenza, ma alla fine
inevitabilmente ci dobbiamo congedare. E' stato bello, molto bello. Ed e'
fantastico vedere che il Clan e' sempre unito e compatto, nonostante le
rivoluzioni dell'ultimo anno. Aspetteremo il prossimo raduno, forse una
delegazione Toscana cerchera' di spostarlo piu' al centro Italia, anche se
sara' difficile per i costi locali degli alberghi.
Aspetteremo.... intanto pero' continueremo a vederci su internet e in
mlist!!! E proveremo ad organizzare anche dei mini raduni tipo quello di
Aosta!!!

E adesso un po' di dati statistici:
Computer presenti: 16 circa
Hub: 3
Metri di cavi di rete: Abbastanza per avvolgere Zeppolo
Numero di Ritter Sport pro capite: 2,3
Miglior tempo click/secondo: Slumpy; il suo numero di click al secondo
durante una partita di SC e' al vaglio della NASA
Miglior tempo click/secondo a vuoto (ossia senza toccare il mouse):
Zeppolo, 5 finti click/sec
Massima velocita' umana raggiunta durante il raduno: Zeppolo, 25 metri/sec
all'arrivo del budino (in favore di ventole dei computer)
Massima velocita' non umana raggiunta durante il raduno: Ciabatta in pelle
di Puffo di Squarta, 8,6 metri/sec al gol del vantaggio dell'Idioteka
Massima velocita' di scambio di dati: Esano-Zoe, 98 Mega/sec con cavo
diretto tra i rispettivi computer
Minima velocita' di scambio di dati: PippoBaudo, 1 byte/ora tra emisfero
sinistro e destro del cervello alle 08.15 di domenica mattina prima di
andare a dormire
Megabyte di filmati porno: 12,8 Siffredi/metro
Diottrie perse per radiazioni da monitor: 0,21 pro capite
Battutona del raduno: "che gioco e' questo?", di Polluce, mentre osserva
una partita di SC

Grazie di cuore a tutti.
Vi voglio bene
Besos
PippoBaudo / Furio

martedì 15 febbraio 2000

MINIRADUNO 2000 - Milano febbraio

Una sola imago purtroppo rimane di questo evento... Ma vale più di mille parole!



domenica 2 gennaio 2000

Lo Spirito del Clan di Miller[MSS]

Questo racconto fu scritto da Miller[MSS] dopo la partita tra lui in coppia con IlCapitano[MSS] contro (+)Triumph(+) e (+)Krak(+) nell'ambito del torneo FISC.
Una delle poche imprese "belliche" degli MSS!

AUTORE: Miller[MSS]
TITOLO: Lo spirito del Clan
DATA:


Il Colonnello Max “Mugugno” Miller aspettava lo scontro imminente con uno stato d’animo di paleocristiano stoicismo. Di solito poche ore prima di una battaglia veniva colto da un’agitazione quasi insopportabile. Ma oggi no. Oggi se ne stava in Sala Tattica del Centro Comando con un sorriso a metà tra l’ebete e l’eroico.

Miller era convinto che questo suo nuovo atteggiamento fosse dovuto agli avvenimenti contingenti degli scorsi giorni. Poco dopo la dichiarazione di guerra da parte delle Repubbliche Crociate, il Consiglio della Confederazione stava approvando una risoluzione che avrebbe portato il Clan a politiche più pacifiste; c’era addirittura chi proponeva l’abbandono della Galassia e la migrazione in massa verso Sistemi meno turbolenti. Questa battaglia avrebbe potuto essere, comunque fosse andata a finire, l’ultima.
E non l’avrebbe combattuta con il suo vecchio commilitone. Il Colonnello Darkside era stato ferito pochi giorni prima in una missione di ricognizione: il suo Vulture era stato colpito da un cannone Protoss e il colpo lo aveva sbalzato dal veicolo. La tuta potenziata in dotazione aveva fatto sì che potesse almeno raccontare l’episodio di persona.
Il Comandante Supremo Zephirio “Battizerg” McPuch gli aveva quindi assegnato come compagno il Capitano Andrew Rutger; Miller lo conosceva piuttosto bene. Era soprannominato “Il Capitano”, (probabilmente quel nomignolo l'avrebbe seguito fino al grado di Generale) forse perché era lo stereotipo del classico capitano: estroverso, un po’ guascone ma ligio al dovere e rispettoso della gerarchia. Era uscito dall’Accademia con il massimo dei voti, e aveva portato a termine con successo un paio di missioni anti-rivolta nelle Città Alveari dei settori periferici. Ma questa sarebbe stata la sua prima vera battaglia.

Il Capitano nutriva per il Colonnello un’ammirazione smodata (secondo Miller mal riposta), cosa che metteva quest’ultimo in uno stato di imbarazzo tutte le volte che si erano incontrati. Ma non questa volta. Questa volta “Mugugno” Miller sembrava incapace di provare emozioni.
Durante il briefing avevano stabilito la tattica da seguire: sfruttando la conoscenza del territorio amico, le forze alleate avrebbero predisposto una fulminea e massiccia task force aerea per prendere alla sprovvista il nemico, che avrebbe dovuto spendere tempo prezioso in operazioni di esplorazione del territorio prima di stabilire una base efficiente. La Forza di Invasione Crociata era costituita da una Tribù Protoss ed un Esercito Terran. Miller odiava combattere i suoi simili. Facevano molto male.

-“Capitano?”-
-“Sì signor Colonnello?”- La faccia de Il Capitano apparve sul terminale:
-“Faccia lavorare il satellite spia”- ringhiò Miller -“dobbiamo scoprire la posizione del nemico”-
Le prime rilevazioni satellitari rivelarono che la base Protoss era a sud della base di Miller, mentre quella Terran era a Nord del Capitano: entrambe le forze nemiche avevano già eretto una seconda base!
Tuttavia, sebbene pienamente efficiente dal punto di vista produttivo, il Nexus era scarsamente difeso. Miller sapeva che l’attacco al Protoss andava portato con tempismo esemplare; se avesse aspettato troppo la tecnologia degli alieni si sarebbe sviluppata a tal punto che i caccia Terran non avrebbero più rappresentato una grave minaccia.

-“Ordini, Signor Colonnello?”-
La voce ed il volto del Capitano sul terminale di comunicazione tradivano una certa preoccupazione.
Miller si concesse un minuto di riflessione.
-“Continui la produzione di caccia Capitano. Io attaccherò il Protoss tra 15 minuti circa”-

-“Tenente Sunders”-
-“Comandi Colonnello”- Il Luogotenente Sunders, aiutante di campo di Miller, aveva immediatamente messo in atto la direttiva dello Stato Maggiore con la quale si rendeva non obbligatorio preporre il “Signor” al grado del superiore cui ci si rivolgeva; la cosa procurava a “Mugugno” Miller un malcelato fastidio.
-“Prepari una Task Force composta da una squadriglia di caccia classe Wraith versione Stealth, due Navette da Sbarco e ci carichi su due carri Arclite e tutta la fanteria che riesce a ficcarci dentro”-
-“Ma Colonnello.. così la base rimarrà sguarnita!”-
Miller trovò la forza per non strozzare Sunders.
-“Faccia erigere quattro torrette antiaeree, continui la produzione di fanteria... ah. Faccia scortare la Task Force da un Vascello Scientifico. E un’ultima cosa Sunders…”-
-“ Sì Colonnello?”-
-“Se desidera trascorrere il resto della sua carriera su di un avamposto a Char Magma, continui pure ad interrompermi e a discutere i miei ordini”-
Il volto del tenentino si tinse di un bianco malsano.

Nonostante tutto Miller sapeva che stava giocando d’azzardo. La tattica stabilita con Il Capitano prevedeva una rapida produzione di una forza aerea con poche unità di terra in difesa. Utilizzare quelle unità per uno sbarco abbinato ad un attacco aereo era un grosso rischio.
Inaspettatamente però, la cosa non lo preoccupava minimamente.
16 minuti e 35 secondi più tardi, la Task Force era nei pressi del Nexus nemico. La ricognizione del Vascello non rilevò né la presenza di massicce strutture contraeree né di Observer. Miller si fece scappare un sorriso di soddisfazione. Era deciso a coordinare personalmente le operazioni di sbarco e attacco, e l’assenza di Observer rendeva i suoi caccia invisibili una minaccia formidabile.
-“Miller a Task Force 1. I Caccia attivano modalità Stealth e tengono posizione in copertura dei carri. Sbarcare i carri e la fanteria. I carri avanzano 150 metri seguiti dalla fanteria. Vascello pronto ad attivare matrice difensiva sui carri”-
Ormai Miller si era completamente disinteressato alla gestione della base; la sua attenzione era totalmente focalizzata su quelle poche unità che si stavano dirigendo verso il nemico.
-“Task Force 1 a Miller: Carri in posizione. Fanteria e Aviazione in copertura. Attendiamo ordini”-

Il tipico suono intermittente delle mitragliatrici protoss riempì la Sala Tattica del Centro di Comando. Una squadriglia di cinque Scout era piombata improvvisamente sulla base terran, e stava neutralizzando le Torrette antiaeree. In lontananza si notava la caratteristica figura di uno Shuttle. Il Comandante Protoss aveva avuto la stessa idea del Colonnello Miller.
-“Colonnello, non resisteremo a lungo. Deve richiamare i caccia!”- la voce di Sunders suonava più petulante del solito.
Un brivido lungo la spina dorsale segnalò a Miller che quella che stava per prendere era una decisione terribilmente importante.
Stranamente però, fece la sua scelta quasi automaticamente.
-“Miller a Task Force 1. Posizionare i carri in modalità assedio. Fanteria e Aviazione mantenere copertura. Iniziare l’attacco”-
Sunders guardò il Colonnello con un misto di orrore e compassione.

Mentre nella sua base gli SCV cadevano come mosche per mano degli Scout e degli Zeloti sbarcati, Miller gestiva l’esigua forza d’attacco con maniacale precisione. I carri sfoltivano i cannoni al plasma dei Protoss, permettendo ai caccia una maggiore libertà di manovra. Le esigue forze difensive nemiche cadevano sotto il fuoco combinato dei laser dei Wraith, dei mitragliatori Gauss dei Marine e dei colpi dei Carri arclite. Questi ultimi intanto avanzavano “a lombrico” fino a minacciare l’intera espansione Protoss.
-“Colonnello. Stanno attaccando il Centro di Comando!”- Sunders era sull’orlo di una crisi di nervi.
-“ Non ho tempo per queste stronzate Sunders, sto conducendo un attacco”- il tono quasi annoiato di Miller aumentò l’ansia del Luogotenente.
Una macchia informe si materializzò ai bordi del radar. Il comlink gracchiò -“Arrivo!”-.
Nonostante i disturbi era riconoscibile la voce de Il Capitano, personalmente alla guida di una squadriglia di Wraith.
Incredibilmente però, la cosa non sorprese Miller minimamente.

L’ultima cosa che videro i piloti degli Scout protoss fu uno sciame di missili Hellfire sbucare dal nulla.
Mentre Il Capitano rendeva sicura la base e respingeva un poco convinto tentativo del Terran nemico di finire l’opera del Protoss, il Colonnello Miller terminava l’opera di pulizia etnica quasi meccanicamente: alla fine dell’operazione aveva perso la fanteria, il Vascello e un solo Caccia avendo completamente distrutto la base Protoss.
Uscito dal trance della battaglia, Miller ebbe il tempo di analizzare la situazione. La sua base era quasi intatta, occorreva rinfoltire la schiera di SCV e ripristinare le difese antiaeree; ordinò inoltre a Sunders (che aveva ripreso colore) di organizzare una seconda squadriglia di Wraith. Il Protoss era fuggito su un nuovo sito minerario, e stava affannosamente cercando di riprendersi. Non rappresentava più un problema: Miller avrebbe in seguito inviato le due squadriglie di Caccia e i carri sopravvissuti a fargli visita.
Ma il Terran che fine aveva fatto? Analizzando la mappa, notò che Il Capitano aveva predisposto una sorta di embargo nei confronti del nemico: qualunque cosa tentasse di decollare dalla base veniva sistematicamente abbattuto da una micidiale combinazione di Wraith, Incrociatori e Vascelli Scientifici supportati ad arte da una linea Maginot di Torrette antiaeree. Non potendo far altro che chiudersi a riccio, l'invasore attese l'attacco finale.

Miller, eliminato definitivamente il Protoss, radunò le due squadriglie di Caccia a rafforzare l'embargo e diede il via alla produzione di Incrociatori. Il Capitano continuò a sfornare Wraith e pochi Incrociatori di appoggio.
Il Terran resistette quel tanto che esigeva il suo rango di guerriero, dopodiché si arrese. Per non intaccare ulteriormente le tasche dei contribuenti, il Colonnello Miller aveva deciso di lasciare ancorate ai Porti Spaziale i dodici incrociatori pronti a decollare.

Salutato Il Capitano, Miller si concesse il piacere di una sigaretta. Lo avvicinò il Tenente Sunders raggiante.
- "Colonnello Miller, le mie congratulazione per la sua schiacciante vittoria. Nonostante quella palla al piede del Capitano Rutgers ha sgominato brillantemente le forze ostili. Complimenti ancora, ho sempre creduto in lei"-
"Mugugno" Miller lo guardò divertito per qualche secondo. Poi, si rivolse con calma ad un Sottufficiale.
- "Sergente Mulligan, prepari un Modulo di Trasferimento Immediato per il Tenente Sunders. Destinazione: Avamposto Militare Confederato "Ano Lupis" - Char Magma".

Dedicato agli MSS, a IlCapitano e scritto nella speranza che possa rialimentare le passioni.


venerdì 31 dicembre 1999

Auguri per il 2000

Che le Feste siano amene
per gli amici Molto Scarsi,
che le panze sian ripiene
fino quasi a sconquassarsi.


Che il raduno a Capodanno
sia, giù all'Elba, una gran Festa:
ma che tutti in cuore hanno
(ehm... ci voleva "abbiano", ma non andava la rima! Licenza poetica!)
un pensiero per chi resta.


Per il caro amico Fello
una Festa entusiasmante
che sia un giorno molto bello
con buon vino e poi spumante.


Per il nostro amico Gian
un augurio a voce piena,
gridi insieme tutto il clan:
"sia un'annata assai serena!".


Un abbraccio, glielo mando,
al buon vecchio, detto Haug;
stammi attento, raccomando,
occhio al millenium bug!
(si legge bug come si scrive. Licenza poetica!)


A Mabao in val d'Aosta
gioie e tutto quel che vuoi...
tanto in fondo, che ci costa?
Mica lo paghiamo noi!


Non vorrei dimenticare
mio fratello, il buon Kismèt:
io lo so, se lo puoi fare,
vieni all'Elba anche col jet!


Giunga nel profondo sud,
un bel "carico" d'affetto
per l'amica, detta Mplud,
e mai più con febbre a letto!


Per te sia felicità,
ma di certo non ci casco,
quando dici la tua età,
caro giovanotto Vasco.


Un augurio e anche di più
alla cara amica Gippa...
ma sfidare il ci-ppi-ù
è un po' un gioco della lippa!


Per lo Squarta buone Feste,
un augurio e in bocca al lupo!
Con persone come queste
il futur non sarà cupo!


Un augurio assai convinto,
il più caro che ci sia,
per il nostro amico Tinto,
tipo di gran simpatia.


Per il Ninja, serenità,
che sia anno "da leone"
(avrai la maggior età
per la prossima... "riunione").


Per l'amico DarthVadèr
un augurio un po' speciale:
che tu possa assai goder
e non solo per Natale.


Un abbraccio e torta in faccia
all'amico, il buon Dark^^Side;
(si legge come si scrive... side, ovviamente! Licenza poetica!)
non che la cosa gli piaccia
ma, di solito, fa ride!


Per Nitrace, ch'è di Pisa,
c'è un bel calcio nel sedere:
di un augurio di tal guisa
solo lui ne può godere.


Anche a Obi gioia sia,
è un amico assai gagliardo,
è dotato d'ironia,
ma ci arriva un po' in ritardo!


Per Ruimeno una gran manna:
a Natale tanti doni!
Anche se con 'sta Susanna
ci fracassa li cojoni.


Per lo Sfigo tanti dì
e un Natale assai beato.
Spero proprio sia così...
col fratel che gli è toccato!


Un'annata da pascià
è l'augurio all'ingegner;
se puoi, vienimi a trovà
dico a te, caro Millèr.


Ed ancora al Capitano
un augurio goderecchio:
(licenza poetica... ovviamente!)
a Parigi va, lontano,
spero inzuppi l'apparecchio!


Fare rima col nick "Bart"
è una gran difficoltà,
me ne frego, scrivo "kart",
tanto... manco leggerà!


Non vorrei lasciare fuori
chi dal clan se n'esce o scappa:
sempre amici sian nei cuori
Snake, LordMark, Teos e Pappa.


E finisco la cantata
con la rima più "baciata":
un abbraccio a tutto il clan
(a tutti... meno che a Obiuan)!


BatiZerg